giovedì 14 maggio 2015

L'ambulanza fluviale Litta





Il 4 giugno 1891 moriva tragicamente il conte Alfonso litta Visconti Arese
Sua madre, la duchessa Eugenia Litta Bolognini Attendolo Sforza, "la bella bolognina" (1837-1914), figura di primo piano nella società milanese della seconda metà dell'ottocento (la si ricorda anche per essere stata l'amante di re Umberto I), profondamente colpita dalla morte dell'unico figlio, donò all'Ospedale Maggiore di Milano un'importante somma, ricavata con la vendita di moltissimi dei suoi gioielli.
Il lascito permise, nel 1895,  di  costruire ed attrezzare un nuovo padiglione ospedaliero, il padiglione Litta, il primo ad essere costruito oltre il naviglio, cioè dove si trova oggi l'attuale Policlinico.

Inoltre, una parte più modesta della somma, fu utilizzata, in accordo con il presidente  dell'ospedale, conte Emilio Borromeo, per approntare, nel 1897,  un convoglio ospedaliero fluviale di primo soccorso.
Quello dei barconi-ospedale non era certo una novità: erano stati inventati nel 1891 dal conte piemontese Eugenio Brunetta D'Usseaux (membro del Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana, vice-presidente per la Sezione Verbana, e vice-direttore di treni ospedalieri dell’Ordine di Malta).
La Croce rossa italiana ne aveva già alcuni in regolare servizio, e il loro numero si sarebbe poi incrementato durante i tragici anni della prima gurra mondiale.
L'ospedale fluviale donato dalla duchessa Eugenia fu naturalmente intitolato ad Alfonso Litta. Era composto da  quattro barconi collegati tra loro, attrezzati quale vero e proprio ospedale da campo galleggiante. Una barca era adibita a camera operatoria ed infermeria, mentre i restanti tre erano occupati dai letti di degenza per malati ed operati.
Fu utilizzato per prestare assistenza a quelle popolazioni che abitavano lungo il corso del Po e i suoi affluenti, spesso prive di strutture mediche vicine e isolate dai più importanti centri cittadini causa la mancanza di strade e ferrovie.
L'ospedale galleggiante Litta venne presentato al pubblico il 22 giugno 1898, alla Darsena, e da lì partì per il suo primo viaggio, lungo il naviglio pavese, per raggiungere infine Chioggia


mauro colombo
maggio 2015
maurocolombomilano@virgilio.it