Questa bella fotografia aerea è stata scattata da un ricognitore nel 1942, mentre sorvolava i terreni, poco edificati, compresi tra viale Caterina da Forlì e la primissima parte di via Lorenteggio, con limite a nord dato dai viali Bezzi e Misurata e a sud dalla via Bartolomeo D'Alviano.
Alla stessa ho inserito alcuni riferimenti, per meglio orientarsi.
Ecco la zona in una mappa di pochi anni prima, del 1937.
Nella parte bassa, a sinistra, la piazza Giovanni dalla Bande Nere, da poco realizzata ed ancora priva di edifici civili, che arriveranno dopo, durante il boom edilizio. L'area è occupata dall'Istituto degli inabili al lavoro, edificio della fine degli anni Venti, che verrà mantenuto solo per quanto riguarda le palazzine d'ingresso (oggi sede ASL), mentre gli edifici lungo il viale (per le degenze) verranno poi abbattuti, tranne uno ancora in piedi. oggi la zona è occupata dall'istituto geriatrico Golgi Redaelli.
A nord, la foto aerea mostra chiaramente l'edificio religioso e ospedaliero dell'istituto Piccolo Cottolengo Don Orione, con accanto la cascina Restocco, destinata a sparire mano a mano che il Don Orione si espandeva.
C.na Restocco e Don Orione |
Villa padronale della Restocco |
Sulla destra della foto, vediamo la prima parte della via Lorenteggio, da Piazza Bolivar fino alla chiesetta di San Protaso, accanto alla quale c'era (e in foto ben si vede) la cascina San Protaso, all'angolo tra via Lorenteggio e quella strada di campagna che poi diverrà la parte nuova di via Tolstoi.
Pur essendo già impostato e previsto dal piano regolatore, non verrà invece mai completato il vialone che avrebbe dovuto congiungere piazzale Tripoli a piazza Frattini.
Nella foto lo vediamo realizzato solo per i primi cento metri, e così rimarrà, con il nome di viale Etiopia.
Qui sotto, piazzale Tripoli negli anni sessanta, ormai circondato dai moderni palazzi. Al centro di viale Caterina da Forlì, si notano ancora le case minime, sorte alla fine della guerra per dare un alloggio a chi aveva perso la casa durante i bombardamenti.
A nord, la fotografia aerea si arresta all'incirca lungo la linea rappresentata dagli attuali viali di circonvallazione filoviaria, dove si vede scorrere l'Olona, che sarà interrata solo negli anni settanta.
Si nota altresì la via Roncaglia, attraversata anch'essa dall'Olona-ramo darsena (qui infatti l'Olona si biforca: a nord raggiunge la Darsena, mentre sotto i viali raggiunge il Redefossi).
mauro colombo
settembre 2015
maurocolombomilano@virgilio.it