mercoledì 4 ottobre 2017

La nascita di via Principe Umberto (oggi Turati)


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Nel 1857 iniziarono i lavori per dare alla città una nuova, funzionale, stazione ferroviaria, che secondo i progetti sarebbe stata "centrale".
turati principe umberto bastioni stazione repubblicaIl luogo prescelto fu quello compreso tra Porta Nuova e Porta Venezia, subito fuori  i bastioni spagnoli, dove insistevano i terreni agricoli delle cascine Campo dei Fiori e Misericordia (oggi piazza della Repubblica).
Due anni dopo, procedendo spediti i lavori, il Comune auspicò che i programmi urbanistici prendessero in considerazione l'idea di un collegamento viario agevole e veloce tra la erigenda stazione e la Porta Nuova medievale in piazza Cavour.
L'ipotizzato tracciato stradale più diretto non poteva che transitare sopra le ortaglie retrostanti il palazzo del duca Lodovico Melzi d'Eril, affacciato (come oggi) sulla strada della Cavalchina (poi via Manin).
Nel 1861 il Comune invitò dunque il nobiluomo ad agevolare l'espansione urbanistica della città in quella zona, e l'anno successivo l'architetto e ingegnere Garavaglia diede alla luce un progetto di piano regolatore per la zona.
Lodovico Melzi non si fece pregare, comunicando al sindaco Beretta di essere lieto di poter concorrere a dare maggior decoro alla città attraverso la possibilità di realizzare un nuovo quartiere e un nuovo viale cittadino.
Con spirito imprenditoriale, il 30 giugno 1863 il duca donò una vasta porzione di terreno retrostante il proprio palazzo al Municipio di Milano, con atto rogato dal notaio Capretti. Seguì a breve la ratifica da parte del Consiglio comunale.

Il 17 settembre 1863 venne approvata la delibera comunale avente ad oggetto l'apertura di una via diretta ai bastioni e alla stazione, con relativa decisione di intitolarla al principe ereditario Umberto.
E' l'atto di nascita anche del quartiere detto "umbertino", alla realizzazione del quale (palazzi e giardini) concorreranno valenti architetti.
turati principe umberto bastioni stazione repubblicaI lavori per la creazione dell'asse stradale cominciarono quasi subito,  mentre un altro cantiere si mobilitò contemporaneamente per creare il sottopasso ai bastioni: il 28 aprile 1864 si iniziarono le perforazioni su progetto del Balzaretto. Il tunnel prenderà il nome di porta Principe Umberto.
Quando il 5 maggio 1864 venne inaugurata la Stazione Centrale la nuova via Principe Umberto risultava realizzata solo per metà: partita da piazza Cavour, si attestava infatti all'incrocio con il vecchio stradone di sant'Angelo, ora via della Moscova.
turati principe umberto bastioni stazione repubblicaCi vorranno ancora molti mesi di lavori prima che anche il secondo tratto (Moscova-bastioni) vedesse la luce.
La carta di Milano del Brenna del 1865 riporta come realizzato il sottopasso nei bastioni, ma come non esistente la nuova via. Ciò risulta parzialmente erroneo: sappiamo infatti che il primo tratto era già in funzione a quella data.
Solo nel 1866 (o addirittura nel 1867) il nuovo collegamento piazza Cavour-stazione attraverso il tunnel del bastione potrà dirsi del tutto concluso e percorribile da pedoni e carri.
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Nel 1881 venne istituita la linea di tram a cavalli dal Duomo alla nuova "porta", e due anni dopo il tram si attesterà innanzi al fabbricato viaggiatori della nuova stazione.
in maniera sistematica oggetti e strumenti scientifici di ogni genere, i quali trovarono spazio sia nella casa di piazza S. Ulderico, sia nei locali della canonica di S.Nazaro.
Nel 1897 la linea verrà elettrificata.
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Nel 1931, con l'inaugurazione della Nuova (attuale) Stazione centrale, la vecchia venne dismessa e con il livellamento dei bastioni sparì anche il tunnel, per facilitare la nascita dell'attuale piazza della Repubblica (che per un certo periodo fu intitolata alla città di Fiume) e della via Vittor Pisani.
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Terminati il fascismo e la monarchia, la via principe Umberto venne ribattezata "Albania", ma solo per un breve periodo, visto che già negli anni cinquanta fu definitivamente dedicata a Filippo Turati.

Bibliografia
Melzi d'Eril G., Palazzo Melzi d'Eril alla Cavalchina in Milano, 1987

Per la cronaca di un curioso incidente fra un tram funebre e un tram innaffiatore proprio nei pressi del tunnel Principe Umberto, clicca qui.

Mauro Colombo
ottobre 2017
maurocolombomilano@virgilio.it