lunedì 2 dicembre 2019

La scomparsa "meridiana" di san Vittore al Teatro

san Vittore al teatro: meridiana-orologio solare

In quella centralissima zona cittadina occupata oggi dal palazzo della Borsa valori (palazzo Mezzanotte, il cui cantiere venne aperto nel 1929) e dall'antistante piazza degli Affari, sorgeva un tempo un quartierino imperniato su alcune antiche chiese.
san Vittore al teatro: meridiana-orologio solaresan Vittore al teatro: meridiana-orologio solareUna era quella dedicata a san Vittore, detta "al Teatro" in quanto costruita a ridosso dell'antico teatro di epoca romana (le cui fondamenta sono oggi visibili nelle cantine del palazzo Mezzanotte). La chiesa era detta anche "dei falegnami" o dei "legnamarii" (in milanese, dei "legnamee"), vista la numerosa presenza di questa categoria di artigiani.
Ciò permetteva di distinguerla dall'altra chiesa di san Vittore, detta al Corpo (nell'omonima via, tra il carcere e sant'Ambrogio).
Stando alle affermazioni del Torre e del Latuada, si credeva che questa chiesa fosse stata fondata dall’arcivescovo san Galdino in onore del martire Vittore. Nel 1388 risulta nominata come parrocchiale e, nelle antiche carte, come chiesa stazionale da visitare durante le litanie. Subì alcuni importanti interventi di rifacimento in stile barocco nel 1624 ad opera del Richini.
La parrocchia fu soppressa nel 1787 e unita alla parrocchia di Santa Maria Segreta.
Infine, l'edificio fu demolito senza rimpianti nel 1911.
Una curiosità molto conosciuta ed apprezzata nel quartiere era la grandiosa meridiana dipinta ed installata sul lato meridionale della chiesa (quindi verso l'attuale piazza Affari). Benché così chiamata dagli abitanti del quartiere, tecnicamente era un orologio solare.
san Vittore al teatro: meridiana-orologio solare

san Vittore al teatro: meridiana-orologio solare

san Vittore al teatro: meridiana-orologio solare
Era il punto di riferimento per gli abitanti della parrocchia, e molti si facevano fotografare (quando la fotografia iniziò a prendere piede) proprio nei pressi dell'utile strumento di misurazione del tempo.
Si fregiava del motto Urbis horam doctior linea monstrat (cioè: La linea più precisa segna l'ora della città). 
Presentava inoltre numero iscrizioni per i calcoli legati alle stagioni e ai movimenti del sole.
Purtroppo non sopravvisse alle demolizioni iniziate a danno della chiesa, e già all'epoca della prima guerra mondiale la meridiana era solo un romantico ricordo, immortalato in tante fotografie.

 
Per approfondire sulla chiesa:
Rotta sac. Paolo: Passeggiate storiche, ossia Le chiese di Milano dalla loro origine fino al presente (1891)


Per approfondire sugli altri edifici pubblici di epoca romana: il Circo e l'Anfiteatro.



Mauro Colombo
dicembre 2019
maurocolombomilano@virgilio.it