via Mercato, 1900; a sinistra, il mercato coperto |
La via Mercato unisce oggi la via Ponte vetero a corso Garibaldi. Molti si chiedono quale mercato dovesse aver mai ospitato, per prenderne addirittura il toponimo. E soprattutto: mercato sì, ma in quale epoca?
Il "mercato" in oggetto era costituito da un edificio ottocentesco, di non grandi dimensioni, dove trovavano posto i banchi per la vendita di frutta, verdura e ortaggi.
Era stato costruito su progetto dell'ing. Nazari nel 1872, nello slargo compreso tra la via ponte Vetero, il foro Bonaparte e l'inizio del corso di porta Comasina (poi Garibaldi).
Fu il sindaco Belinzaghi a voler riqualificare la zona: deliberò così che la via si chiamasse appunto "mercato", e le vie laterali che conducevano al foro prendessero il nome di Arco, Erbe, Frutta e Tivoli.
Le vie Erba e Frutta erano le due che costeggiavano i lati corti della costruzione del mercato ortofrutticolo.
Ed ecco una pianta prospettica del progetto:
Ecco in una foto del 1901 il mercato visto dal Foro Bonaparte.
L'edificio non ebbe lunga vita: alla fine degli anni Dieci del Novecento risultò in contrasto con gli sviluppi economici della zona, e venne quindi smantellato.
Già in una mappa Touring del 1914 al suo posto risulta innalzato il massiccio palazzo di proprietà di una banca, palazzo che inglobò, sopprimendola, la via Frutta.
Il palazzo è ancora al suo posto (civico 3), anche se risulta modificato nel piano terreno: al posto delle originali finestre, ci sono ora alcune vetrine commerciali.
Mauro Colombo
ottobre 2014
ultimo aggiornamento: settembre 2015
maurocolombomilano@virgilio.it
ultimo aggiornamento: settembre 2015
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