Accanto al naviglio grande, nella porzione di terreno compresa tra la chiesa di S.Cristoforo e il ponte ferroviario della cintura sud, dove l'Olona sottopassa il naviglio, era sorta all'inizio degli anni Trenta una costruzione bassa caratterizzata però da un'alta torre circolare, in stile tipicamente fascista.
La torre ospitava la sede del gruppo rionale fascista della zona ticinese.
Vi era una sala per le adunate, un cortile, un'autorimessa e vari locali istituzionali (uffici, biblioteca, camerate).
Con la fine della guerra e la caduta del regime, la torre e i manufatti annessi furono requisiti dal partito comunista, che per alcuni decenni lo usò per diversi scopi.
Fu anche utilizzata per dare una casa a famiglie con problemi economici o prive di un tetto a causa dei bombardamenti.
Il piazzale nel frattempo venne battezzato "delle Milizie" e identico nome venne dato al ponte automobilistico che scavalca il naviglio, sopra il quale transita anche la linea filoviaria di circonvallazione (dal 1951 battezzata"circolare 90" e "circolare 91").
Dalla fine degli anni Sessanta l'edificio e la torre caddero in abbandono, e il complesso degradò a tal punto da diventare un problema di ordine pubblico.
Spesso i giornali si occuparono del rudere, descrivendolo come ricettacolo per sbandati e "coppie clandestine".
Innanzi alle numerose proteste e denunce, e alla pressante campagna giornalistica, l'amministrazione comunale decise di decretarne l'abbattimento.
La torre sparì nel 1972.
Lo spiazzo venne poi lasciato per un certo tempo in abbandono, allietato tuttavia dalla fontana in finta roccia risalente agli anni trenta. In periodo recente, l'area fu scelta per ospitare una ricicleria AMSA, peraltro da poco rimodernata e recintata. La fontana è invece asciutta e in abbandono.
mauro colombo
ottobre 2014
ultimo aggiornamento: febbraio 2017
ultimo aggiornamento: febbraio 2017
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