1857: dipinto di Pompeo Calvi |
Con la progressiva copertura della Cerchia dei navigli, un tempo fossato medievale a difesa della città, tutti i ponti che l'attraversavano vennero demoliti e rimossi.
Salvo il famosissimo ponte in ferro detto "delle Sirenette", che venne spostato al parco Sempione, gli altri attraversamenti sparirono per sempre, per colpa di un'operazione urbanistica ormai unanimemente biasimata.
Il ponte che scavalcava la Cerchia all'altezza della Porta Ticinese medievale (oggi sarebbe tra via De Amicis e via Molino delle armi, lungo il corso di Porta Ticinese) fece naturalmente la fine degli altri.
Tuttavia, il suo ricordo sopravvive in moltissime raffigurazioni giunte fino a noi: dipinti, stampe e fotografie.
Tuttavia, il suo ricordo sopravvive in moltissime raffigurazioni giunte fino a noi: dipinti, stampe e fotografie.
il ponte verso il 1850 |
Per un fortuito caso, è forse l'unico del quale abbiamo anche una testimonianza fotografica della sua evoluzione ottocentesca.
Infatti, il vecchio ponte (che tante volte ispirò pittori di varia fama) venne demolito e ricostruito nell'estate del 1880.
il ponte verso il 1870, poco prima del rifacimento |
Poco prima, nel 1861, era stata restaurata da Camillo Boito la Porta Ticinese (in modo un po' fantasioso, aprendo anche i due fornici pedonali laterali).
A livello stradale, fu rinforzato il piano di calpestio, tanto che presto vennero posate le rotaie per una delle prime linee di tram a cavalli.
Così, gli archivi ci hanno lasciato due foto interessanti: la prima scattata quando ancora il ponte era nella sua primitiva foggia, all'incirca verso il 1870: lo vediamo molto arcuato e stretto, e non in perfetto stato di manutenzione; la seconda, scattata durante i lavori di ricostruzione, da un anonimo fotografo interessato a lasciare testimonianza del cantiere.
La successiva foto del ponte rinnovato ci permette di apprezzare il bel parapetto a colonnine e la presenza di pali per l'illuminazione.
La successiva foto del ponte rinnovato ci permette di apprezzare il bel parapetto a colonnine e la presenza di pali per l'illuminazione.
Mauro Colombo
febbraio 2016