Fin dal 1845 Milano ebbe, progressivamente, l'illuminazione di vie e piazze garantite dall'apposita rete del gas.
Ben presto gli studi sulla corrente elettrica fecero comprendere quanto grandi fossero le potenzialità anche illuminanti dell'elettricità.
Il primissimo, quasi clandestino, esperimento di illuminazione pubblica mediante corrente elettrica avvenne nella notte tra il 17 e il 18 marzo 1877.
Ben presto gli studi sulla corrente elettrica fecero comprendere quanto grandi fossero le potenzialità anche illuminanti dell'elettricità.
Il primissimo, quasi clandestino, esperimento di illuminazione pubblica mediante corrente elettrica avvenne nella notte tra il 17 e il 18 marzo 1877.
In piazza Duomo, sopra un'apposita torre, vennero accese quattro lampade elettriche ad arco. La meraviglia del progresso fu vista dai pochi fortunati che passavano, verso le due, lungo la piazza, non essendo stata data pubblicità alla cosa.
Chi vide la luce elettrica, la definì bianchissima e fulgente.
E poichè il tentativo diede il risultato sperato, la sera successiva fu ritentato, ma stavolta con concorso di numeroso pubblico.
Infatti una moltitudine di milanesi, una massa nereggiante, si trovò in piazza Duomo quando alle ore 20 della sera del 18 marzo si accesero le cinque lampade poste sulla torre illuminate.
La luce venne descritta come "bianco-cerulea, fulgido fuoco di bengala".
Per evitare il fumo e il rumore, la macchina Graumm venne posta a circa cinquanta metri dalla torre, in modo che il pubblico non fosse distrurbato.
Pur essendo presenti lunghe ombre, l'esperimento trovò il consenso degli astanti. Il Corriere della Sera sentenziò che nonostante gli evidenti difetti e la necessità di aggiustamenti futuri, la luce elettrica fosse migliore della meschina luce a gas alla quale ci si era abituati.
Questo episodio non ebbe seguito fino al giugno del 1881, quando in
occasione della grande Esposizione Nazionale allestita nell’area dei Giardini
Pubblici, la Galleria Vittorio Emanuele venne illuminata con 25 lampade ad arco
della Siemens, per una potenza complessiva di 20.000 candele.
Bisognerà attendere ancora qualche mese perchè l'ingegner Colombo, con una dinamo Edison, riuscisse a dare una svolta all'illuminazione elettrica, con la sua centrale situata in via santa Radegonda.
La vittoria arrivò così per il carnevale del
1882 quando fu illuminato il ridotto della Scala e, nel novembre dello stesso anno, i
portici e i negozi del palazzo settentrionale di piazza del Duomo in occasione
della loro inaugurazione.
Mauro Colombo
giugno 2017
maurocolombomilano@virgilio.it