Questa foto, tanto suggestiva quanto inusuale, ritrae delle pionieristiche automobili da corsa esposte sotto i portici del palazzo della Ragione, in piazza Mercanti. Già, ma che ci facevano lì parcheggiate?
Il nuovissimo Autodromo di Monza, voluto dall'Automobile club di Milano e pronto per i collaudi nell'agosto 1922, venne ufficialmente inaugurato con il 2° Gran premio Vetturette nella giornata di domenica 3 settembre 1922.
Dopo un sabato di pioggia violenta, che aveva provocato anche alcuni danni all'impianto e alla pista (prontamente riparati da squadre di decine di operai), anche la domenica si presentò nuvolosa, e alle dieci, ora di partenza della gara, una pioggia fastidiosa iniziò nuovamente a riversarsi su piloti e spettatori.
Fu comunque una appassionante gara disputata su 60 giri, per un totale di 600 chilometri.Questa la classifica finale delle vetture giunte regolarmente al traguardo (ordine di arrivo-numero di vettura-pilota-auto):
1° -7 Pietro Bordino (Fiat 502SS)
2° -14 Enrico Giaccone (Fiat 502SS)
3° -21 Evasio Lampiano (Fiat 502SS)
4° -23 Carlo Salamano (Fiat 502SS)
5° -20 Ramassoto (Chiribiri 12/16)
6° -8 Haiden (Austro-Daimler Sascha)
7° -1 Lambert Pocher (Austro-Daimler Sascha)
Grande soddisfazione quindi in casa Fiat, con la 502 SS (e in particolare per Bordino), e anche una certa soddisfazione in casa Chiribiri, fabbrica torinese che tuttavia chiuderà i battenti sei anni dopo, per essere rilevata dalla Lancia.
Terminata l'epica giornata, le vetture dei sette arrivati al traguardo vennero trasportate a Milano, dove appunto rimasero esposte sotto il portico del palazzo della ragione....insomma un'ottima pubblicità per la più importante gara che si sarebbe svolta all'autodromo la domenica successiva, il Gran premio d'Italia.
Mauro Colombo
luglio 2017
maurocolombomilano@virgilio.it