Antefatto storico
La decisione di intraprendere una campagna militare in Etiopia (Abissinia) maturò nel 1930, ma si dovette attendere il 1934, quando Mussolini (deciso a far dell'Italia un impero) colse la palla al balzo sfruttando, quale pretesto, un incidente presso la località di Ual-Ual, lungo la frontiera somala. L'attacco al forte italiano di Ual-Ual fu la goccia che fece esplodere l'ira del duce, che pronunciò la frase: «Con l'Etiopia abbiamo pazientato quaranta anni! Ora basta!». E fu guerra.
Quando l'opinione pubblica internazionale iniziò a mobilitarsi contro la violenta aggressione dell'Italia, la Società delle Nazioni approvò una serie di sanzioni economiche contro l'Italia (ottobre 1935), finalizzata a rifiutare i prodotti italiani e a non rifornire l'Italia di alcune materie prime.
Il governo lanciò conseguentemente una campagna per l'indipendenza economica: l'autarchia.
Legna e carbone, prodotti autarchici
Tra i vari prodotti a rischio vi fu il petrolio. Questo spinse immediatamente alla trasformazione dei veicoli circolanti a benzina (autobus, camion e auto private), mediante l'applicazione, nella zona posteriore, di appositi gasogeni a legna e carbone. Ne risultarono dei veicoli alquanto goffi, ma di sicura circolazione!
Il principio del gasogeno è semplice: in una grossa
caldaia chiusa, una miscela legna-carbone viene accesa. Grazie alla carenza di ossigeno il materiale in
combustione genera monossido di carbonio, anidride carbonica, azoto e
idrogeno. Il passaggio sul carbone incandescente genera una miscela
detta "gas d'acqua". Il risultato è un gas molto economico con un basso
potere calorifico.
A Milano, vennero pertanto applicate grosse caldaie agli autobus in circolazione, nelle settimane subito successive all'inizio delle sanzioni.
Ben presto, in città circolarono solo autobus con gasogeno applicato, mentre poco dopo, con la consegna di autobus nuovi, i gasogeni vennero ad essere incorporati nel veicolo (con risultati estetici decisamente migliori).
Come in questo nuovisismo Alfa Romeo 110 AG, del 1937:
Una legge del 1938 impone ai mezzi pubblici (urbani e
non) che non si erano già adattati, l'alimentazione esclusiva con
questo sistema.
Poi venne la guerra, e di autobus in circolazione se ne videro sempre meno.....
Poi venne la guerra, e di autobus in circolazione se ne videro sempre meno.....
novembre 2015
maurocolombomilano@virgilio.it