Nel 1932 Mario Camerini girò "Gli uomini che mascalzoni", una pellicola che vide protagonista Vittorio De Sica, fino ad allora conosciuto solo in teatro.
Il film fu uno dei primi ad essere girato in esterni, anzichè, com'era abitudine, nei teatri di posa.
E poichè la storia di svolge per lo più (salvo qualche puntatina sul lago Maggiore, sponda piemontese) nell'operosa Milano degli anni trenta, ecco che per la prima volta la nostra città appare in un lungometraggio, mostrando nel corso della pellicola molti suoi scorci e luoghi caratteristici.
Il critico cinematografico Filippo Sacchi, dopo aver visionato il film, scrisse sul Corriere della Sera: «È la prima volta che vediamo Milano sullo schermo. Ebbene, chi poteva supporre che fosse tanto fotogenica? Camerini ha saputo cogliere con una finezza estrema certi inconfondibili momenti del volto e del movimento di Milano ed è riuscito a darcene, senza sforzo, il colore tutto lombardo, l'operosa vitalità».
Il critico cinematografico Filippo Sacchi, dopo aver visionato il film, scrisse sul Corriere della Sera: «È la prima volta che vediamo Milano sullo schermo. Ebbene, chi poteva supporre che fosse tanto fotogenica? Camerini ha saputo cogliere con una finezza estrema certi inconfondibili momenti del volto e del movimento di Milano ed è riuscito a darcene, senza sforzo, il colore tutto lombardo, l'operosa vitalità».
La foto che qui propongo, è un fotogramma della scena girata in corso Vercelli.
La direzione della ripresa è verso la periferia cittadina, il palazzo sulla destra è identificabile in quello oggi dipinto di giallo, al numero 8.
Il traffico è sostenuto, e tra gli altri, vediamo il tram della linea 16 diretto verso via Trivulzio.
Sullo sfondo si può notare il cavalcavia ferroviario che conduceva allo scalo Sempione. La linea era stata soppressa l'anno precedente le riprese del film, e il manufatto verrà pertanto demolito pochi anni dopo.
Altre belle inquadrature sono quelle alla Fiera Campionaria, in piazzale Oberdan, con l'hotel Diana sullo sfondo, alcune vie attorno al Castello, il Cordusio.
L'intero film è reperibile su youtube.
Il traffico è sostenuto, e tra gli altri, vediamo il tram della linea 16 diretto verso via Trivulzio.
Sullo sfondo si può notare il cavalcavia ferroviario che conduceva allo scalo Sempione. La linea era stata soppressa l'anno precedente le riprese del film, e il manufatto verrà pertanto demolito pochi anni dopo.
Altre belle inquadrature sono quelle alla Fiera Campionaria, in piazzale Oberdan, con l'hotel Diana sullo sfondo, alcune vie attorno al Castello, il Cordusio.
L'intero film è reperibile su youtube.
Mauro Colombo
dicembre 2015