La storia e le tappe fondamentali dei trasporti pubblici milanesi rappresentano per Milano un aspetto importantissimo, se pensiamo come, da quasi 180 anni, fanno parte della vita quotidiana di ogni milanese e non solo.
Una divertente cartolina stampata negli anni sessanta ha voluto, senza grandi vezzi artistici, celebrare quattro date fondamentali (anche se non sono certo le uniche) per il trasporto pubblico locale.
Nei quattro spazi in cui la cartolina è suddivisa, vediamo così quattro avvenimenti rigorosamente datati.
Inizialmente il tragitto era compiuto con due locomotive che percorrevano i 13 chilometri in circa 17 minuti. La stazione si trovava (e si trova, visto che esiste ancora!) tra viale Monte Grappa e via Melchiorre Gioia (all'epoca il naviglio Martesana scorreva ancora all'aperto).
Solo nel 1899 la linea verrà elettrificata.
Fecero così la comparsa i tram di un bel rosso scarlatto con
filettatura nera (cambieranno poi colorazione nel 1900) a due assi,
bidirezionali, della Edison, motorizzati dalla statunitense Thomson Houston Electric Co. con corrente continua da 600 CV.
Qui per un articolo dettagliato.
Nel 1901 (1° gennaio) entra in funzione la linea elettrica per il tram a due piani Milano-Monza. Il capolinea è in piazza Camposanto, proprio dietro l'abside del Duomo. Precedentemente era una ippovia, fino a quando la società Edison (che già aveva elettrificato tutte le linee tramviarie cittadine, dopo l'esperimento del 1893) aveva ottenuto la necessaria autorizzazione per il salto nella modernità di questa frequentatissima linea.
Il tragitto era di 12 chilometri, con 21 stazioni.
Per un'analisi dettagliata della storia dei trasporti pubblici milanesi, leggi l'articolo.
Mauro Colombo
dicembre 2018
maurocolombomilano@virgilio.it